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Il problema della sicurezza delle città in Italia è tanto enfatizzato quanto affrontato in modo incerto e occasionale, quasi sempre sull'onda di accadimenti "forti" e di come l'opinione pubblica è informata e reagisce. All'interno della sequenza accadimenti-informazione-formazione dell'opinione pubblica-decisioni-interventi, decisori politici e altri attori rilevanti valutano se e in che forma utilizzare le competenze necessarie per fronteggiarne le problematiche. Di fatto, mentre la conoscenza reale dei fenomeni resta sullo sfondo e troppo debole nell'orientare tali valutazioni, ciò nondimeno da esse sono determinate qualità ed efficacia delle azioni. Il volume affronta queste e le altre questioni alla base del problema sicurezza secondo punti di vista che originano nella società e fanno capo a diverse forme organizzative, soggetti, apparati normativi, competenze, strumenti d'intervento. Tra essi, quelli urbanistici - che concorrono a determinare il grado di sicurezza e di qualità urbana - hanno motivato l'avvio del confronto interdisciplinare di cui nel volume si dà conto, anche con riferimenti ad alcuni paesi europei. Il quadro che ne risulta è appunto l'esito di contributi di più discipline e competenze -urbanistica, sociologia, statistica, scienze giuridiche, ruoli e capacità tecnico-istituzionali centrali e locali - che si vuole siano concorrenti e integrabili nell'affrontare le molteplici e crescenti problematiche dei rischi e della sicurezza delle città.